La nostra storia

Storia della Consulta delle donne

La Consulta delle Donne di Elmas è un’associazione senza scopo di lucro che nasce nel 1992, grazie all’intraprendenza di un gruppo di donne del paese. L’intento comune, che ancora ne anima l’attività, è quello di cooperare con le istituzioni locali e le altre associazioni di volontariato presenti nel territorio, attraverso una serie di iniziative, volte al miglioramento dell’aspetto socio-culturale del paese.

Grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni, alla tenacia e al profondo legame con il paese delle componenti, la Consulta delle Donne ha iniziato a realizzare tanti progetti sui temi più disparati, nati sempre dall’attenzione posta sulle tematiche più importanti legate ad Elmas e al tessuto sociale locale. Nei primi anni di vita dell’associazione, sono stati svolti alcuni dibattiti incentrati sull’inceneritore presente ad Elmas, sui rifiuti solidi urbani e sul loro riciclaggio.

Successivamente l’associazione ha svolto un’indagine statistica, su un campione di 400 donne tra i 18 e i 50 anni, che avrebbe permesso di evidenziare le problematiche femminili più urgenti del paese. Il risultato di tale lavoro ha portato i suoi frutti nella creazione dello “Sportello Donna”, nato anche grazie all’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Elmas, che ha demandato alla  Consulta delle Donne la gestione dell’iniziativa.

Nei primi anni di attività lo “Sportello Donna” offriva gratuitamente consulenze ginecologiche e legali a chiunque ne avesse bisogno. Tuttora il suddetto sportello continua a fornire un servizio di informazione e consulenza legale gratuita, attraverso un professionista del settore.

La considerazione per il mondo femminile ha sempre avuto un’attenzione peculiare nei progetti della Consulta delle Donne: sono stati infatti organizzati convegni sulla scottante e attuale tematica della violenza sulle donne già dal periodo delle guerra nella ex-Jugoslavia; una campagna di sensibilizzazione chiamata “Un fiore per le donne di Kabul” per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul destino delle donne afghane; seminari medici sulla prevenzione di malattie e sulla salute femminile; vari corsi di decoupage, patchwork, ceramica, disegno, pittura su stoffa, pergamano (decorazione di carta pergamena con l’uso di tecniche specifiche), fimo, ginnastica e, non ultimo per importanza, alcune mostre dedicate ai lavori femminili dal titolo “Il tempo ritrovato”. Tale attività, che ha riscosso un notevole successo di partecipazione, prevedeva la messa in mostra di oggetti creati dalle donne nel loro tempo libero.

La sensibilità per le donne e le attività a loro dedicate è sempre coesistita però con l’impegno profuso all’organizzazione di iniziative ed eventi, dedicati indistintamente a tutta la popolazione masese e non solo. Si annoverano, a tal proposito: gli incontri tra genitori e operatori dell’ASL sui problemi relativi all’infanzia e adolescenza; il seminario sull’educazione sessuale tenuto da un ginecologo e da alcuni psicologi, rivolto alle classi II e III Media dell’Istituto Comprensivo “Mons. Saba” di Elmas; il mercatino per lo scambio di libri usati, tenutosi per svariati anni in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico; corsi di costruzione di burattini, tenuti da un burattinaio, dedicati ai bambini; mostra del giocattolo e varie mostre di collezionismo, antichità e lavori artigianali; presentazione di libri di autori masesi e non.

Inoltre, per permettere, a chi lo desiderasse, di migliorare le proprie conoscenze, sono stati  organizzati dei corsi di alfabetizzazione della lingua inglese e vari corsi di cucina sarda. Quanto descritto è sempre svolto grazie alla collaborazione di professionisti del settore e all’interno di spazi comunali, della mensa dei poveri e/o appartenenti all’Istituto Comprensivo “Mons. Saba” di Elmas.

La Consulta delle Donne, inoltre, per contribuire in modo concreto alle attività di volontariato locale e della Chiesa, che si occupano e preoccupano delle persone meno fortunate, organizza varie mostre di beneficienza i cui proventi vengono devoluti a tali realtà presenti nel territorio masese.

Nel corso degli anni ha inoltre collaborato con l’associazione ANLAIDS, per il reperimento di fondi attraverso la vendita di bonsai, Telefono Azzurro, con la “Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna”, con il WWF e con l’UNICEF.

L’attività culturale che può considerarsi la punta di diamante della Consulta delle Donne di Elmas, nonchè la più longeva, visto che è nata nel 1994 e continua ad esistere, è certamente il “Premio Laguna”; un concorso letterario, aperto agli scrittori dilettanti di tutte le età in Sardegna e nella penisola.